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La Sclerosi Multipla è una malattia autoimmune da causa sconosciuta dove il sistema immunitario colpisce le strutture del sistema nervoso centrale.

I sintomi sono variabili e dipendono dalla localizzazione delle lesioni nel sistema nervoso centrale. Nella sclerosi multipla viene danneggiata o distrutta la mielina (la sostanza che ricopre la maggior parte delle fibre nervose) e le fibre nervose sottostanti nel cervello, i nervi ottici e il midollo spinale (demielinizzazione).

Nella maggior parte delle persone affette da sclerosi multipla, si alternano periodi di relativo benessere a peggioramento dei sintomi, tuttavia la sclerosi multipla peggiora gradualmente nel tempo. Gli esiti consistono in problemi di vista e sensazioni anomale (sensibilità alterata) e i movimenti possono essere compromessi: con il progredire della sclerosi multipla, i movimenti possono diventare a scatti, irregolari e inefficaci.

Le persone possono diventare parzialmente o completamente paralizzate. I muscoli deboli possono contrarsi involontariamente (spasticità).

La sclerosi multipla colpisce spesso i nervi che controllano la minzione o la defecazione. Solitamente, la diagnosi di sclerosi multipla viene effettuata con l’osservazione dei sintomi, sui risultati dell’esame obiettivo e della risonanza magnetica. Il trattamento medico include corticosteroidi, farmaci che aiutano ad impedire che il sistema immunitario attacchi la guaina di mielina.

L’aspettativa di vita solitamente non viene compromessa, ma è invalidante. La causa della sclerosi multipla non è nota.
I sintomi della sclerosi multipla variano da persona a persona e da periodo a periodo, a seconda delle demielinizzazioni: possiamo avere sintomi sensoriali e sintomi motori, possono essere colpiti la deambulazione e l’equilibrio.

Esistono varie forme di Sclerosi Multipla:

  • Forma recidivante remittente: le recidive (poussè) si alternano alle remissioni (quando i sintomi si riducono o non si aggravano).
  • Forma progressiva primaria: la malattia progredisce gradatamente senza remissioni o recidive.
  • Forma progressiva secondaria: questo andamento inizia con recidive che si alternano a remissioni (l’andamento recidivante-remittente), seguite da una progressione graduale della malattia.
  • Forma recidivante progressivo (piuttosto raro): la malattia progredisce gradatamente, ma la progressione viene interrotta da recidive improvvise.

Tra i trattamenti medici di ultima generazione segnaliamo il trattamento intensivo FLUIDODINAMICO con il MAM che sta dando ottimi risultati per quanto riguarda la regressione dei sintomi: in particolare Il protocollo Fluidodinamico intensivo ambulatoriale MAM® ha dimostrato in uno studio pilota di essere efficace nel migliorare la memoria, la concentrazione, la capacità motoria, ridurre la sonnolenza e l’astenia determinando un miglioramento della qualità di vita del soggetto.

La procedura per il protocollo riabilitativo è la seguente:

  • DrenoMAM
  • AcuMAM
  • Manipolazioni Vertebrali
  • Idrokinesiterapia

Per saperne di più sul protocollo Fluidodinamico MAM

PER SAPERNE DI PIU’ SUL PROTOCOLLO FLUIDODINAMICO MAM

I trattamenti fisioterapici sono indispensabili perché la patologia non si stabilizza nel tempo.
La fisioterapia mediante rieducazione Neuromotoria aiuta a mantenere l’equilibrio, la capacità di camminare e l’ampiezza di movimento, nonché a ridurre spasticità e debolezza. Le persone devono cercare di camminare da sole il più possibile. In questo modo migliorano la loro qualità di vita ed evitano la depressione.

In particolare l’idrokinesiterapia è il trattamento riabilitativo d’elezione perché consente di lavorare sugli esiti della Sclerosi Multipla con notevoli benefici, e negli ultimi tempi è stata associata al trattamento intensivo FLUIDIDINAMICO MAM con risultati entusiasmanti.

La possibilità di facilitare il movimento in acqua non è l’unica caratteristica, perché il Fisioterapista può facilmente correggere gli schemi patologici insegnando movimenti più armoniosi.

In particolare con l’idrokinesiterapia si lavora molto sulla respirazione e sul rilassamento per migliorare la spasticità; Inoltre l’acqua è uno stimolo sensoriale tangibile rispetto all’aria, pertanto costituisce un supporto concreto. Lo stimolo che viene dato al nostro corpo all’ingresso in acqua coinvolge sia gli esterocettori, sia i propriocettori che, in condizioni normali hanno il compito di percepire i movimenti del corpo nello spazio.

In acqua questa percezione varia a causa della riduzione della forza di gravità, per cui è necessario adattare il proprio schema corporeo attraverso delle sensazioni e delle afferenze che non sono soltanto quelle legate al carico. Per le persone che hanno problemi di equilibrio vengono evocati meccanismi di reazione e di equilibrio, senza il pericolo di provocare modelli sostitutivi patologici pericolosi.

L’ambiente acqua, può per le sue proprietà fisiche, fungere da elemento destabilizzante utile per evocare il controllo del movimento, la stabilizzazione ed il controllo della deambulazione (quando ha un senso parlare di deambulazione). Questo perché l’acqua, per via della resistenza che oppone al movimento stesso, ne facilita, rallentandolo, l’apprendimento.

L’idrokinesiterapia è molto utile anche per ottimizzare le autonomie, la qualità di vita e far aumentare la resistenza in particolare a quelle persone che sono soggette a stanchezza e affaticamento.

Dr. Fulvio Cavuoto

Sclerosi multipla e trattamento intensivo FLUIDODINAMICO con il MAM

La rieducazione nella sclerosi multipla con l’Idrokinesiterapia